lunedì 1 novembre 2010

Il contatto

La messa stava volgendo al termine, mancava solo l'eucarestia.
Non ricordo da quanto tempo non assistevo più a una messa, anche se spesso mi capita di passare per la chiesa soffermandomi presso l'altare della Madonna.
Quando è arrivato il momento dell'eucarestia, le persone interessate sono andate a formare le solite code nei diversi punti della chiesa dove solitamente si vanno ad appostare i sacerdoti.
Io guardavo un pò inebetito quanto stava succedendo e improvvisamente mi balenò il desiderio di accostarmi all'eucarestia. Sorpreso, sono rimasto per qualche  attimo immobile a pensare il da farsi.
Mi sono ritornate alla mente la mia vita, le mie difficoltà e i miei errori, non ultimo il mio stato di separato che, come ho sentito dire, non permette più il sacramento dell'eucarestia.
Sono rimasto là qualche secondo a cercare di capire il perchè di tale desiderio, ma il tempo era poco e le code stavano per finire e con esse la distribuzione del sacramento.
Assottigliandosi il tempo, ho guardato l'altare lontano e, dopo un segno della croce mi sono accodato alle ultime persone. Ho ricevuto l'eucarestia e molto confuso me ne sono tornato al mo posto.
Mi sono messo a sedere, rimanendo in raccoglimento, pensando a quanto successo, a quella sorta di contatto avvenuto.
E' come se avessi avuto modo di comunicare il mio stato di vita, come faccio ogni tanto con il cuore, per verificare le eventuali anomalie. Probabilmente, a differenza del cuore, questa volta troveranno di sicuro qualcosa che non va.
Magari domani qualcuno mi chiama.

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