mercoledì 3 novembre 2010

Cosa avranno mai letto ?

Da un pò di tempo mi sento letto e riletto come un quotidiano sui tavoli di un bar.

Quindici giorni fa l'Holter mi ha monitorato per ventiquattro ore.

Il defibrillatore comunica quello che faccio nel bene e quello che succede in caso di problemi a dei controllori che non conosco.
Io mi sto fidando di molti, cercando risposte che nessuno mi potrà mai dare. Indietro non si torna, questo me lo devo imprimere nella mente, diffidando dei momenti di benessere che mi portano a strafare.

Oggi la dottoressa di Medicina dello Sport mi ha convocato, dopo aver analizzato i dati dell'esame Holter.
Io le avevo chiesto un aiuto per poter tornare a correre (la maratona).

Al telefono mi ha detto testualmente: "L'esame è andato bene ..... abbastanza bene", correggendosi in corsa.

Quella breve pausa, seguita da quella rettifica ha incrinato non poco il mio ottimismo.
Di questi tempi sono troppo attento e sensibile ai particolari. Ma a volte ci azzecco.

La maratona, già prima un'utopia, sta diventando una potenziale pazzia.

Incontrerò nuovamente la dottoressa la prossima settimana, riportandole tutta la documentazione della mia avventura.
Ritornerò con un numero : una frequenza massima da non superare.

Il resto già lo immagino.

Mirerò più in basso, come è giusto che sia.

p.s.

Ieri ho vissuto un'oretta poco piacevole, chissà se era ansia o cos'altro.
Poi, pian piano sono ritornato normale.
Per qualche momento ho pensato di ritornare a girare intorno al mondo, provando lo stesso stato d'animo di chi si sta lanciando nel vuoto.

1 commento:

  1. I problemi ci sono, questo è innegabile.
    Prova però a concentrarti sulle cose che puoi fare e non su quelle che non puoi fare.

    Ti si aprirebbe un mondo.
    Ciao!

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