Da qualche giorno mi sta ronzando nella mente di prendermi un Tablet di nuova generazione . Formato IPad tanto per capirci.
Ma mentre il mondo sembra attirato dalle migliaia di Apps che Apple distribuisce per Iphone e Ipad io ho deciso di dedicarmi al meno noto Android, che sempre più successo sta riscuotendo sui nuovi Smartphone e Tablet.
La sua caratteristica di essere un sistema aperto, me lo fa preferire al blindato iOS 4 di Apple, a prescindere dalle funzionalità specifiche. Oggi lo stanno adottando molti dei maggiori produttori di cellulari e smartphone e tra non molto anche Apple dovrà fare i conti con lui.
Quindi da qualche giorno sto pensando di comprarmi il nuovo Samsung Galaxy Tab P100.
Mi sto documentando, cercando recensioni su internet che confortino la mia decisione di investire in questo aggeggio qualche centinaio di euro. Il mio interesse sta tra la curiosità e la necessità professionale di approfondire le nuove tecnologie.
Insomma una scusa la devo pur trovare !
Quindi stasera sono andato in un negozio Vodafone per verificare l'offerta in abbonamento.
Il giocattolo viene via per 29 Euro al mese, con traffico internet illimitato. Per avere anche la possibilità di usarlo come telefono bisogna aggiungere 5 euro di tassa governativa al mese che possono essere scontati portando una Sim di un'altro operatore.
Fatti un pò di conti ho deciso di prenderlo. Penso di essere stato il primo per quel negozio, tanto che hanno pensato di vendermi il modello esposto in vetrina.
Attivare un contratto di questo tipo richiede documenti di identità e naturalmente la carta di credito.
E' successo che, proprio al momento di memorizzare il numero della mia carta di credito, i sistemi Vodafone hanno smesso di funzionare. Nulla più rispondeva a dovere o in tempi umani.
Il commesso impegnato nell'impresa ha provato più volte, cambiando terminale, spostandosi pure di stanza, senza il minimo risultato.
Dispiaciuto, dopo quasi un'ora di tentativi, scusandosi, mi a chiesto di tornare un altro giorno.
La cosa mi ha fatto riflettere : coincidenza o consiglio, proveniente da chissà dove, di lasciar perdere ?
Nessun commento:
Posta un commento