
La stazione di Mestre era una bolgia di gente in attesa di treni con ritardi incomprensibili.
Incomprensibili a me per circa un ora, quando ascoltando dei passeggeri nella mia stessa condizione, ho capito che tutto era dovuto ai blocchi degli studenti contro il ministro dell'istruzione e la sua riforma dell'università.
Per solidarietà non mi sono arrabbiato più di tanto.
Il ritardo era sopportabile.
La freccia d'argento sembra un comodo aereo, che quando va veloce balla un pò.

Ho preparato con cura la valigia. Penso di non aver dimenticato nulla, a parte una sola cosa : il contenitore con dentro le medicine.
Ho scovato una cardioaspirina tra le pieghe dello zaino e per oggi ho risolto il problema.
Domani passerò per una guardia medica a chiedere lumi.
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