“Buongiorno, dovrei fissare un
appuntamento per un elettrocardiogramma sotto sforzo”, esordii, appena mi
avvicinai allo sportello dedicato alle prenotazioni per tutte le prestazioni di cardiologia.
Era la seconda volta che facevo la
fila davanti a quello sportello, cosi
avulso dai Centri di Prenotazione Unificati, quasi fosse a difesa di una
cittadella.
Pochi giorni prima, ero stato rimandato a casa senza appello,
come uno studente rimandato a settembre. La motivazione fu : documentazione
scarsa. La ricetta medica non era sufficiente per la prenotazione, ci voleva la
prescrizione del cardiologo.
Memore di tutto ciò, continuai :
“Si ricorda di me, signora, oggi
ho tutta la documentazione “.
La signora, sgranando gli occhi
mi rassicurò :
“Buongiorno, sono sicura di
averla già vista, ma non ricordo il suo caso specifico”.
Incurante delle parole della
signora, cosciente che non poteva ricordarsi di me, mi affrettai a passarle il
plico con tutte le carte.
Avevo letto con attenzione la
prescrizione del cardiologo e tra la calligrafia, che definirei incompleta, ero
riuscito a malapena ad individuare un
tratto che somigliasse a “sforzo”.
“Se c’è sforzo, tutto quello che c’è prima deve essere di sicuro ‘ prova da’”, dedussi senza trovare
conforto nei segni.
Nel frattempo la signora tentava
di leggere quanto prescritto e, percependone la stessa mia difficoltà la indirizzai
verso la zona significativa. Rimase immobile a decifrare per qualche secondo
poi, convinta, volse lo sguardo verso lo schermo.
Armeggiò, con tasti e mouse per
diversi secondi, poi individuate le
informazioni utili mi disse :
“Il primo slot libero per l’esame
è per il 20 febbraio, ore 12.15. Le
confermo la prenotazione ?”.
Appresi la notizia come un
arciere che scopre di aver mancato il bersaglio. Mi stupì, non la lontananza
della data, ma la precisione dell’orario e pensai :
“Nemmeno nei viaggi spaziali si ottiene
una simile precisione nel prevedere eventi da qui a un anno !”.
Ma non era finita là, la donna
continuò con disarmante sincerità :
“Questi sono gli slot disponibili
ad oggi. Se vuole anticipare l’esame, può ripassare per vedere se nel frattempo
si siano resi disponibili altri slot più vicini”
“Significa che devo ogni volta rifare la coda ?”, chiesi
incredulo, sperando di essere smentito.
La donna non rispose ma annuì con
un cenno del capo quasi impercettibile.
“Si rende conto che tutto ciò
somiglia quasi ad un’agonia?”, non trovai di meglio da dire tra l’arrabbiato e
il divertito.
“Non so che dirle”, tagliò corto colei che stava dietro il vetro.
“Senta, intanto mi fissi la data
di Febbraio, anzi, ha mica anche un slot per il 2014 ?”, rilanciai con tono di
sfida .
“Non ho slot cosi lontani”, mi
rispose con un mezzo sorriso, nemmeno tanto divertito.
Raccolsi le carte della prenotazioni,
pensando su quale agenda annotare l’appuntamento e allontanandomi, già pensavo
a chi telefonare per eseguire l’esame in pochi giorni con la modica cifra di
130 euro.
Pagare così tanto per faticare,
mi sembrò uno spreco e un’ingiustizia, soprattutto per coloro che
non se lo possono permettere.
Ma il cuore va coccolato,
controllato con la giusta assiduità. L’attenzione fa bene a tutto e a tutti.
Per questa volta i soldi non saranno un problema.
Nessun commento:
Posta un commento