La signora, addetta al marketing
per una nota azienda di software, mi aveva telefonato per presentarmi, alcune
promozioni. Chiamava da Monaco di Baviera.
Era italiana e tradiva un leggero accento meridionale. Per alcuni minuti,
parlammo d’altro.
Io le chiesi che tempo faceva a
Monaco. Lei accetto di buon grado la mia divagazione, per nulla professionale e mi disse che lassù era una bella giornata di sole anche se faceva un freddo inusuale per questo Aprile inoltrato. Continuò raccontando di quanto si sentisse italiana e di
come da quel punto di osservazione vedeva
l’Italia.
Tradiva la nostalgia di chi vive
lontano dal proprio paese e , quando le feci notare che anche da noi c’era lo
stesso freddo che c’era su da lei, con molta sincerità mi confidò che preferiva
il freddo del suo paese al freddo di Monaco.
Ciononostante era grata alla
Germania che la ospitava e le dava modo di fare un lavoro giustamente remunerato,
diversamente dall’Italia da cui se ne era dovuta andare.
Io, un po’ per convinzione e un po’
per compiacerla, ad un certo punto le dissi :
“Io ormai sono vecchio per certe cose, ho superato
i cinquanta, ma mi pento di non aver avuto esperienze di lavoro all’estero
o, quanto meno, penso di aver sbagliato a rimanere per decenni sempre nella
stessa azienda”
Sapevo che in parte mentivo e che
non mi erano mai passati per la mente simili pensieri. Solo ora, perse molte delle
mie radici, sarei in grado di valutare simili opportunità.
Mentre cercavo di concludere
meglio il mio pensiero, da sotto, la voce della donna catturò la mia attenzione.
“Mi scusi se l' ho interrotta,.... non si tratta di pensare,
valutare….” , puntualizzò.
Poi, dopo una breve pausa, proseguì, “ si tratta
di necessità”.
Sottolineò quella parola con un tono particolare, quasi scandendo le sillabe. Percepii in tutto ciò una sorta di rimprovero, come se avesse smascherato quel mio parlare a vuoto.
Sottolineò quella parola con un tono particolare, quasi scandendo le sillabe. Percepii in tutto ciò una sorta di rimprovero, come se avesse smascherato quel mio parlare a vuoto.
Ritornata al tono gentile iniziale, continuò :"
"Sa, dalle nostre parti c’è un detto che dice : Il lupo esce dalla tana quando ha fame”,
"Sa, dalle nostre parti c’è un detto che dice : Il lupo esce dalla tana quando ha fame”,
Colto il significato, le risposi
.
“ Anche da noi c’è un detto
simile : Quando l’acqua arriva alla gola si impara a nuotare”.
Continuammo la telefonata,
parlando di software, di prezzi e opportunità commerciali.
Mentre la ascoltavo, mi risuonava nella testa quella parola : necessità.
A volte raccontiamo delle nostre scelte di vita, ponderate, lucidamente razionali........
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