Serata tranquilla, ascoltando il silenzio, che pensavo dimenticato.
Nella nuova casa, i rumori delle auto che transitano sulla provinciale, nemmeno arrivano. I garage che stanno in mezzo fungono da silenziatori.
Nella nuova casa, i rumori delle auto che transitano sulla provinciale, nemmeno arrivano. I garage che stanno in mezzo fungono da silenziatori.
Solo il ventilatore del PC, manda un ronzio dimesso, che sparisce in fretta attraverso il cuscino del divano.
Mi ritornano alla mente, quasi in punta di piedi, come se l'ansia potesse far rumore, i pensieri di questi ultimi tempi.
Mi risuonano le voci delle discussioni e delle inutili spiegazioni.
Rileggo a memoria, mail, messaggi che ogni tanto hanno fatto vibrare i cellulari.
Sembrano dire : “Volevo dire, anzi no, non c’è un perché, anzi si”.
Meglio lasciare perdere.
Meglio lasciare perdere.
Mi sono detto : “Si rimane ostaggi dei propri errori”, cambiare serve solo a se stessi.
Ho la netta sensazione di essere come quegli oggetti celesti che continuano ad allontanarsi da tutto, dai tempi del Big Bang.
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