domenica 14 agosto 2011

L'invenzione del fuoco


Ero convinto che bastasse una lente di ingrandimento, delle foglie secche e soprattutto il sole cocente di un pomeriggio di Agosto, per poter dimostrare a mio figlio quanto fosse facile accendere un fuoco.
La convinzione che tutto fosse semplice derivava solo dalla teoria e dal ricordo di qualche documentario scientifico visto qualche decennio fa. Non avevo mai provato personalmente, nemmeno da ragazzo, nè avevo pensato di studiare un po’, prima di fare l’esperimento.
Non è stato facile procurarsi una lente di ingrandimento, ma alla fine nei grandi magazzini non manca niente, nonostante sia difficile trovare il reparto “lenti di ingrandimento".

Ma a dispetto del sole a picco, della lente di buona qualità e delle poche foglie secche raccolte fuori stagione, di fuoco nemmeno l’ombra. Solo un sottile filo di  fumo, segno di una combustione, testimoniavano il progressivo consumarsi del fogliame. Ma non una fiamma si era  generata dal quel lento bruciare.

Successo parziale, molto parziale.
Ora prima di proseguire con la dimostrazione a mio figlio di come si possa accendere il fuoco con lo sfregamento della legna oppure usando addirittura le pietre focaie, urge una pausa di studio, condita di qualche prova per affinare il procedimento, per evitare figuracce.

Pensavo a tutto quello che d’estate si sente relativamente a come nascono gli incendi e addirittura alla autocombustione. Tutto riesce facile altrove e ad altri, mentre a me non resta che affidarmi all'accendino. 

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