giovedì 30 dicembre 2010

Incontro

 L'essere dipendente dalle medicina non mi pesa più di tanto. Le scorte devono essere sempre adeguate ma il ritmo di esaurimento, come ho già avuto modo di dire, non è per tutte lo stesso.
Quindi siccome il riordino segue uno schema standard, posso dire di avere, per certe medicine, scorte per svariati mesi mentre per altre sono spesso in emergenza.

Stasera, vista la disponibilità di tempo, ho colto l'occasione di passare dal medico per il solito riordino. Mio figlio che stava con me, a differenza di martedì scorso, non ha opposto resistenza.

Da fuori, guardando attraverso i vetri offuscati, notai che l'ambulatorio era deserto; una persona in camice bianco stava sulla porta interna dello studio, in attesa di pazienti.

Quando entrai, sulla porta, non c'era il mio medico ad aspettarmi ma una giovane dottoressa che invitandomi ad entrare mi disse :

“Ma noi ci conosciamo già, vero ?”

“Si, dissi io”, dopo averla immediatamente riconosciuta, “avevo voglia di reincontrarla per ringraziarla”.

Era la dottoressa che il 18 Agosto 2009, mi aveva consigliato di andare al pronto soccorso, per verificare i miei dolori di stomaco. Grazie alla sua perizia ho potuto evitare il peggio, convinto com'ero di essere affetto da problemi gastrici mentre invece il mio cuore si stava fermando.

Lei si era ricordata la mia storia, sapeva dei miei giorni trascorsi in rianimazione, ricordava pure che le avevo raccontato dei miei problemi familiari.

Io devo molto a questa persona e ad altre che hanno reso possibile questa mia seconda vita.
Per lei, come spesso si dice per gli amori impossibili,vale il detto :

“Se la avessi incontrata prima, la mia vita oggi, sarebbe sicuramente diversa”

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