Le ferie sono terminate in coincidenza con il primo
temporale di Agosto. Lungo il viaggio verso casa, sempre più coperto da nubi
minacciose, la temperatura è scesa repentinamente
di più di 15 gradi. Sono giunto a casa poco dopo il passaggio del nubifragio. Davanti
alla porta di casa il vento aveva accumulato una grande quantità di foglie
secche, come se qualcuno volesse sottolineare che le ferie erano veramente
finite. Un po’ per passare il tempo e un po’ per scacciare la malinconia, presa
la ramazza, ho fatto piazza pulita di quell’avvisaglia di autunno.
Uno dei ricordi più singolari del mare di quest’anno, una
sorta di foto non fatta, è stata l’immagine di due persone anziane, presumo
marito e moglie che, abbracciati, andavano lenti verso il mare. Si era verso
sera, e i raggi del sole non avevano più la stessa forza delle ore più calde. Guardandoli
ho provato molta tenerezza e un pizzico di invidia.
Ero partito per il mare munito di computer, Tablet ,
cellulari, fiducioso di essere sempre connesso a Internet. Mi sono trovato invece, quasi sempre
sconnesso e spesso, nell'impossibilità di fare anche una banale telefonata. I pochi accessi a Internet sono stati ottenuti
grazie a lunghe e interminabili attese davanti al Pc, diventato improvvisamente
lento e inutilizzabile. Non tutto il
male viene per nuocere e dopo un po’ ho scoperto, ma le cose le capisco quasi sempre per urto
frontale, che dopo tutto non stavo poi così male, anzi ….
Da oggi si ritorna alle vecchie abitudini. Il PC al lavoro è
ripartito senza fiatare. La posta ci ha messo un po’ ad arrivare, ma alla fine
non c’era niente di preoccupante. I promemoria lasciati sul tavolo, sintetici,
che solo un mese fa sembravano chiarissimi, mi sono apparsi alquanto
enigmatici. In compenso mi sono ricordato tutte le password di accesso.
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