Le chiamano matrici di compatibilità. In Informatica è un
modo molto schematico e preciso per descrivere le affinità tra software e
hardware definendo, la loro capacità di integrarsi e di convivere al fine di
costituire un sistema funzionante. Ma i sistemi informatici moderni sono oramai
composti da molte (forse troppe) componenti hardware e numerosi software, senza
contare le implicazioni dovute alla connettività, alla rete e perché no, alla
sicurezza. Insomma oggi un sistema informatico è da considerarsi una specie di
puzzle dove spesso, una e una sola è la combinazione che funziona.
Quindi parlare di matrici può sembrare alquanto
semplicistico o perlomeno fuorviante. La realtà è spesso più cruda. E’ normale
dover verificare dipendenze tra più
matrici, dove per trovare la soluzione ci si deve addentrare tra percorsi
molto simili a quelli di un grande un labirinto.
L'esperienza insegna, ben presto, che le scelte, sia hardware che software, non possono
essere prese a cuor leggero.
Spesso queste matrici, che oserei chiamare Cubi di Rubik, pur nella loro completezza e precisione, non sono esenti da incognite, tanto da imporre compromessi alcune volte frustranti per chi, in fase di progetto sognava voli pindarici attraverso nuove tecnologie e performance mai viste.
Spesso queste matrici, che oserei chiamare Cubi di Rubik, pur nella loro completezza e precisione, non sono esenti da incognite, tanto da imporre compromessi alcune volte frustranti per chi, in fase di progetto sognava voli pindarici attraverso nuove tecnologie e performance mai viste.
Come orientarci nel labirinto e difenderci da simili frustrazioni
informatiche ?
Basta applicare la stessa regola che si usa quando, andando per sentieri in montagna, si diffida dei sentieri poco battuti, preferendo quelli levigati e senza erbacce, ma soprattutto, ben segnati.
Basta applicare la stessa regola che si usa quando, andando per sentieri in montagna, si diffida dei sentieri poco battuti, preferendo quelli levigati e senza erbacce, ma soprattutto, ben segnati.
L’informatica è una sorta di montagna dove ci sono sia
sentieri battuti che tracce appena segnate. Quest’ultime sono di solito percorse da temerari, spesso
amanti del rischio e dell’inesplorato. Talvolta l'ignoto è sinonimo di
innovazione e futuro, ma quasi mai si coniuga con stabilità e affidabilità.
Per chi invece preferisce l’affidabilità e la sicurezza non
rimane che scegliere le strade battute, levigate dai molti già passati in
precedenza. Sono loro che hanno sperimentato sulla loro pelle, gli intoppi e i
contrattempi caratteristici di tutto ciò che è nuovo sia nel software che nell’hardware.
Sono le frustrazioni di altri che hanno messo a punto e collaudato
le matrici di compatibilità, rendendo il puzzle più semplice per tutti coloro
che con saggezza o opportunismo, hanno
preferito passare dopo, rinunciando all'onere e all’onore di battere strade
inesplorate.
Ma ogni scelta va fatta con saggezza e buon senso. Questo
non significa avere sempre un approccio conservativo, scegliendo le soluzioni più affidabili.
Spesso "buon senso" può essere anche sinonimo di coraggio e capacità di rischiare.
Si scopre così, che quando si ritrova il coraggio e si impara a rischiare alla fine ci si diverte di più.
Si scopre così, che quando si ritrova il coraggio e si impara a rischiare alla fine ci si diverte di più.
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