lunedì 18 luglio 2011

Piazzola A 128

Qua tutto è sempre uguale e tutto cambia in continuazione. Il panorama dalla Piazzola è sempre lo stesso : roulotte, tende o camper. Durante gli ultimi tre giorni, tanti ne sono passati da quando sono arrivato, qui attorno sono cambiati tutti i “vicini”. Una roulotte ha lasciato il posto a una pressoché identica, mentre di fronte tende hanno preso il posto di camper e viceversa. Le persone invece sono tutte diverse.
Il ritmo del cambiamento sembra guidato da una torre di controllo.
Un campeggiatore parte, svuotando di ogni cosa lo spazio che occupava e, di li a poco, un nuovo arrivato è già li sul posto a montare tende, verande e collegare prese e tubi di ogni genere.
Gli stranieri vanno per la maggiore. Molti si qualificano issando da qualche parte la bandiera nazionale o addirittura regionale, manifestando il loro spirito di appartenenza.
Insomma è difficile per tutti staccare il filo che riporta a casa.
Per ciò che mi riguarda, il GPS dice che sono a 32 KM da casa ma non per questo non mi sento in vacanza.



Ci sono piscine per tutte le “tasche”. Dai neonati fino ai provetti nuotatori. Con mio figlio sto ripercorrendo il percorso della crescita e, partito cauto da quella per neonati solo ieri, già oggi siamo entrambi in quella da provetti nuotatori, cioè quella più profonda.
Con stupore ho notato che mio figlio “galleggia”. Lasciato andare, non affonda, anzi ha una confidenza con l'acqua che non conoscevo. Riesce ad avanzare con movimenti goffi, quindi se in difficoltà raggiunge con facilità il bordo vasca.
Io vicino a lui svolgo funzioni di boa di salvataggio, pronto a prestare soccorso in ogni momento.




I campeggiatori non vivono di caccia. Questo gli animali del posto l'hanno capito ormai da molto.
Vivono e vagano liberi condividendo spazi e naturalmente cibo con i turisti.
Non è rado vedere lepri, tortore, picchi che vagano all'interno della piazzola incuranti dei presenti, scegliendo, secondo l'istinto ciò che di buono è stato lasciato cadere.
Non si sono verificati ancora furti di cestini della merenda, ma in questo caso per cercare  il colpevole si andrebbe a colpo sicuro.




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