Io, incuriosito da quella discussione, che intuivo per lo
più dai gesti e dai toni, stavo a debita distanza, con la cavezza per l’asino
in mano. Era la seconda che compravo alla Fiera Cavalli. Questa mi sembrava un po’
più adatta di quella costata cinque euro, comprata mezz'ora prima. In primo luogo costava il doppio, poi aveva un po’ di peluche che trasmetteva la sensazione
di soffice che pensavo, non poteva che far bene al naso dell’asinello.
Quando venne il mo
turno pensai bene di imbastire, in tono molto cordiale una sorta di trattativa.
Spesso mi diverto a contrattare quando compro, il più delle volte per attaccar
discorso piuttosto che puntare a un risparmio effettivo.
Così mosso dal buon umore esordii :
“Buongiorno, avrei questa cavezza da pagare …..”
“Mi sembra che il commesso dicesse …… 10 Euro … trattabili”
L’uomo mi osservò molto divertito. Il tono scherzoso lo aveva
messo di buon umore.
“Cosa vuoi si possa trattare su una spesa di 10 euro ?”, mi
chiese divertito.
“Uno sconto è sempre possibile !”, rilanciai fiducioso.
“Al massimo ti posso offrire il caffè. Anzi il caffè te lo
offrirei volentieri”, continuò sorridendo.
Guardai tra lo stand in cerca della macchietta del caffè. Il
luogo era alquanto ingombro di accessori
per cavalli di ogni tipo.
“Probabilmente la macchinetta è nascosta dietro qualche
scaffale”, pensai , aguzzando lo sguardo ancora per qualche istante.
Ma l’altro vedendomi intento a guardare chissà dove mi aiutò
dicendo :
“Purtroppo la macchinetta non c’è, ma il caffè te lo offro
lo stesso!”.
Così dicendo mi porse un euro. Io accettai volentieri.
Ringraziai sorpreso dal gesto e salutato quel signore,
raggiunsi i miei figli che attendevano poco più in là.
In fondo avevo ottenuto uno sconto del dieci percento !
Nessun commento:
Posta un commento