sabato 1 dicembre 2012

Note


Stasera sono  a Martina Franca. Sceso al sud per la fiera del Cavallo Murgese e dell’asino di Martina Franca. Chi l’avrebbe mai detto! 
Un mese fa, l’immaginarmi da queste parti non sarebbe stato tra le cose possibili o plausibili. Come se avessi voluto scommettere, anni fa, di mettermi a studiare Psicologia dopo una vita a mettere in ordine bit e byte. Insomma a far programmi e strategie spesso si fallisce. Eppure ....
A voler controllare tutto e tutti si spendono energie da usare per ben altro. 
A voler programmare ogni attimo della nostra vita si rischia di  rivedere in continuazione piani e progetti, perdendo quanto ci sta passando sotto gli occhi.
Le mie speranze e progetti di qualche mese fa erano lontane miglia e miglia dalla realtà di oggi. 
Avevo qualcosa da dire a qualcuno ……

Il buio da queste parti sembra più buio di quanto conoscessi. La sera sembra non esserci e la notte è l’unica alternativa al giorno. Strade buie ti fanno sentire smarrito e, percorrendo vie quasi deserte, si viene presi da un filo di smarrimento, simile alla paura del buio che vivevo nella camera scura da bambino. 
Si va alla ricerca dei luoghi cercando tra le rare luci visibili. Raccordare le luci con i percorsi per raggiungerle è impresa difficile per chi, come me, è forestiero e un po’ impacciato in un ambiente sconosciuto.

Ci tenevo a vivere il primo volo con mio figlio. 
Penso a chi  ha risposto : 
“ Mì no, no’ vegno !”. Ci saranno altre prime volte ….  
Abbiamo evitato la parola paura e il bimbo ha vissuto l’esperienza tutto  preso da curiosità e entusiasmo. Ho registrato con cura l’intero viaggio, cose inutili comprese. Un giorno spero possa apprezzare suoni e parole della sua infanzia.

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