I primi ricordi dopo quel 25 Agosto riappaiono il sabato successivo, 29 Agosto.
I giorni di mezzo sono stati inghiottiti dal tempo. Nulla di cosciente mi e rimasto nella memoria.
I racconti di chi mi è stato vicino narrano di un coma vigile alquanto vivace, irrequieto, difficile da governare.
La notte del 25 Agosto la trascorsi in bilico tra la vita e la morte, nessuno sapeva se e come sarei arrivato al mattino successivo.
Molti particolari di quei giorni mi sono stati raccontati, di mio rimane però, il ricordo di un sogno o di una visione.
Volavo sopra una distesa bianca, indecifrabile, ai piedi di un monte. Dall'alto poteva essere neve come un enorme ghiaione. La curiosità mi convinse a scendere verso quel bianco.
Ben presto realizzai che si trattava di una grande distesa di sassi, da dove emergeva sempre più marcata una macchia scura.
Planando come un uccello arrivai nei pressi di quella macchia, che si manifestò essere un capitello sacro, in legno , come quelli che spesso si trovano tra i sentieri di montagna. Al centro era collocata la statua della madonna.
Incredulo mi fermai in preghiera.
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