martedì 16 aprile 2013

Appunti di Viaggio


Serve una pausa, un momento di tranquillità, come quando uso la pausa pranzo per mangiare da solo senza l’obbligo di parlare e socializzare con qualcuno. Non sempre la vita va condivisa e qualche momento di solitudine, meglio di silenzio, vale come la pastiglia per il mal di testa.
La pastiglia allontana il dolore, il silenzio allontana il chiacchierio inutile o quantomeno inopportuno.
Serve un esame di Inglese, preparato da studente che è convinto di conoscere la materia soprattutto per non avere avuto il tempo, voglia e forza per prepararlo.
Via un paio di giorni, niente paesi esotici ne mete ardite, solo facce nuove e parole diverse.
E’ il primo pezzo che tento di rimettere al suo posto dopo l’ultimo periodo pieno di cambiamenti e impegni nuovi, un tentativo di ritrovare un po’ di chiarezza, come quando, trovando la casa in disordine, con pazienza si rimette ogni cosa al suo posto.
Tutto questo per  un po’ di serenità e pace, per riassaporare il piacere di leggere un libro, per rallentare la mente scrivendo, per scandire il passo lento di una passeggiata, ritrovando la forza di affrontare argomenti nuovi.

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