Serve una pausa, un momento di tranquillità, come quando uso
la pausa pranzo per mangiare da solo senza l’obbligo di parlare e socializzare
con qualcuno. Non sempre la vita va condivisa e qualche momento di solitudine,
meglio di silenzio, vale come la pastiglia per il mal di testa.
La pastiglia allontana il dolore, il silenzio allontana il chiacchierio
inutile o quantomeno inopportuno.
Serve un esame di Inglese, preparato da studente che è
convinto di conoscere la materia soprattutto per non avere avuto il tempo,
voglia e forza per prepararlo.
Via un paio di giorni, niente paesi esotici ne mete ardite,
solo facce nuove e parole diverse.
E’ il primo pezzo che tento di rimettere al suo posto dopo l’ultimo
periodo pieno di cambiamenti e impegni nuovi, un tentativo di ritrovare un po’
di chiarezza, come quando, trovando la casa in disordine, con pazienza si
rimette ogni cosa al suo posto.
Tutto questo per un po’ di serenità e pace, per riassaporare il piacere di leggere un libro, per rallentare la mente scrivendo, per scandire il passo lento di una passeggiata, ritrovando la
forza di affrontare argomenti nuovi.
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